Alessandro Stucchi

“Dal momento in cui ho visto il cursore lampeggiare sullo schermo nero, ho capito che la mia vita si sarebbe sposata con il computer, trovo che questo strumento riesca a completare la mia necessità di creare.

Sono rimasto stupito da come, una serie di strisce di rame avvolte nel silicio potesse generare strutture puramente logiche e perfette.

Questo aspetto dell'informatica mi ha sempre affascinato, sebbene metta in risalto quanto noi siamo fallibili e imperfetti… il PC ha sempre ragione a prescindere dai fattori, in sostanza.

La programmazione non è altro che un linguaggio astratto che serve a istruire una macchina a compiere una serie di operazioni volte all'intrattenimento del genere umano.

Dedico il mio tempo a sviluppare software aziendali, perché mi piace analizzare realtà differenti per realizzare un unico applicativo che le soddisfi tutte contemporaneamente.

Esistono varie tipologie di programmatori, io rientro in quella di coloro che ama schematizzare, ottimizzare e semplificare le strutture di codice complesso, più riesco a rendere il codice sintetico, ma versatile, più mi ritengo soddisfatto.”

Alessandro Stucchi,