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Come mai acquistare follower è una pratica ancora frequente anche se farlo porta danni irreversibili al profilo social?

Comprare follower è una metodologia che non funziona ed è dannosa al punto da compromettere il profilo e la reputazione online.

Sul web si trovano molteplici servizi che vendono seguaci, spacciati per italiani e soprattutto reali, ma di reale non hanno proprio nulla.

La maggioranza sono generati da robot e sono completamente inattivi, ed è la loro inattività il vero problema per il profilo che li ha acquisiti.

L’algoritmo di Instagram e Facebook valuta i contenuti, in base al valore e alla qualità, e questo lo fa, verificando il numero di: like, commenti, visualizzazioni e impression.

Per esempio se un profilo da 20.000 utenti pubblica un post, ci si aspetta un certo numero d’interazioni, che non saranno certo prodotte dai “falsi” follower comprati.

Questo significa che Facebook e Instagram potranno classificare il post come di bassa qualità o spam e non renderlo visibile a chi segue il profilo e agli altri utenti.

Chi ha comprato follower questo lo sa benissimo ma perché si continua a farlo? Probabilmente per apparire a chi non ci conosce per quello che non si è!

Gli influencer, lo fanno in maniera non troppo etica, per accaparrarsi l’attenzione dei brand e spesso le aziende credono che avere elevati numeri di follower, le renda più credibili.

Un’altra ragione potrebbe essere riconducibile alle limitazioni che Instagram ha introdotto all’attività di follow/unfollow, che limita le azioni a un massimo di 200 al giorno e 6.000 al mese.

Infatti, la strategia più utilizzata su Instagram per aumentare il numero di follower è seguire qualcuno, in modo che lui a sua volta, per buona prassi, ricambi il “segui”, per poi cancellarlo dai “seguiti”.

Ora le operazioni di “follow/unfollow” sono limitate a 200 al giorno per cui, essendo veramente ristrette, un profilo per crescere richiedere diverso tempo.

Come smascherare chi compra Follower?

E’ sufficiente:

  • Fare attenzione a un aumento eccessivo e improvviso, quando fino a quel momento la crescita era inesistente
  • verificare che, a crescita avvenuta, segue una perdita importante, perché Fb e Ig chiuduno i profili ritenuti “fake”
  • analizzare i commenti ai post, che devono sembrare genuini scritti da persone e non da robot e non devono pervenire sempre dagli stessi accounts
  • utilizzare tool per analizzare i profili come: Ninjalitics