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Milano Magazine, 24oreNews

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Agosto 2017

IL TUO SITO E’ FATTO BENE O MALE? TE LO DICE LA PAGESPEED

Nel corso di oltre 20 anni  di  attività  sul web mi è capitato di incontrare centinaia di  clienti  e  vedere migliaia di siti. Purtroppo la maggior parte dei siti che ho visto non rispondeva ai minimi canoni di serietà e professionalità dovuti e ho potuto constatare che sono davvero in pochi a poter comprendere il valore del servizio per il quale hanno pagato. Nella giungla di prezzi che caratterizzano il mercato del Web e dei siti internet, il primo valore al quale bisogna puntare è che il sito sia in grado di generare contatti, credibilità e profitto. Purtroppo la maggior parte dei clienti non è in grado di capire in modo ogget- tivo se il loro sito risponde a tali esigenze: possono valutare l’operato del Webdesigner attraverso l’aspetto grafico e ma chiaramente bisognerebbe avere competenze tecniche per poter valutare il risultato nel complesso.Anche per queste ragioni il Web è spesso visto più come una scommessa che una realtà imprescindibile del mondo di oggi, tanto che sono ancora moltissime le Pmi italiane a non essersi dotate di un sito.Ammetto che un neofita è praticamente impossibilitato a valutare la qualità dell’operato di un “esperto” ed è proprio per questo che ho individuato unsistema semplice per permettere a chiunque di sapere se il suo sito è fatto bene o male.La prima cosa da fare è andare a misurare la Pagespeed del sito, è semplice, basta andare su Google, digitare Pagespeed Insights e poi fare analizzare dalla stessa Google il proprio sito. Dopo qualche secondo di analisi riceviamo l’esito della scansione del sito web con l’elenco dei problemi che Google ha riscontrato e che non permettono al nostro sito web di essere veloce. Il risultato è espresso in percentuale più è alta e migliore sarà l’esperienza dell’utente, più è bassa e minori saranno le possibilità che il sito abbia successo. La Pagespeed non solo determina la velocità della pagina stessa ma anche e soprattutto la cura con la quale il vostro “esperto”ha lavorato, nel rispetto delle regole del Web e dei criteri che permettono ai siti di venire trovati e navigati. La Pagespeed, oltre a misurare l’esperienza dell’utente, misura anche quale impatto avranno le informazioni che sono caricate sul vostro sito nell’infrastruttura dei motori di ricerca, dove informazioni non ottimizzate tendono ad occupare molto più spazio del necessario causando al motore di ricerca stesso inutili costi infrastrutturali. Google periodicamente analizza circa 400 milioni di siti e non è un segreto che tende a premiare a livello di indicizzazione i siti fatti bene a scapito di quelli fatti male. È un test semplice, che esprime un risultato oggettivo, per nulla basato su punti di vista ma su criteri concreti e…  non costa nulla!